Life

Capolinea?

Sono davvero stanca, esaurita, esausta. Non riesco più a sopportare niente e nessuno. Vorrei potermi isolare da tutti e da tutto. Sono demotivata, triste, spenta. Vorrei poter dire che è colpa mia ma no, non lo è. E vorrei poter dire che sia salvabile anche stavolta ma no, non è più salvabile.

Fotografia

Il villino Ruggeri a Pesaro

Siamo andati a Pesaro e ci siamo fatti raccontare la storia della città da una guida. L’ultima volta che sono stata a Pesaro risale a due anni fa ed è stata una vera toccata e fuga però, mi sono sempre chiesta dove fosse ubicato questo villino molto fotografato per bellezza e originalità. Credevo fosse nascosto agli occhi degli intrusi e invece, e’ sotto gli occhi di tutti proprio sul lungomare centrale accanto alla scultura di Pomodoro. La guida ci ha raccontato la sua storia. E’ stato costruito nei primi del novecento ed è in stile liberty spinto. E’ una abitazione privata e quindi, non visitabile inoltre, è in ristrutturazione. Ho potuto fotografare poco ma sono riuscita a sognare lo stesso. Ho cercato di fotografare meglio possibile ma impalcature e cartelli hanno nascosto molte parti. Le foto non rendono ma è di una bellezza sconvolgente.

Cat's life · Fotografia · Life

Di cose fatte…

Se febbraio non è stato ne’ freddo e nemmeno piovoso, marzo è entrato con la pioggia a catinelle. Era persino immaginabile. Si lavora, purtroppo, dal lunedì al giovedì fino a fine marzo che se da una parte, sarebbe preferibile, dall’altra, e’ solo una cosa negativa. Inutile spiegarne il motivo. E si sta in equilibrio precario. Per il resto, scorre tutto tranquillo. Qualche domenica fa, siamo andati a Roma a visitare i musei capitolini, i fori imperiali e il Colosseo. Mi mancherebbe di vedere il quartiere Coppede’ e finire di vedere il cimitero del Verano. Prima o poi, lo farò. Ho poi tentato di fare una capatina da Zara ma, era troppo tardi e c’era la coda sia per i camerini che per le casse e quindi, a malincuore, ho dovuto rinunciare. E dunque, anche per stavolta, credo di aver terminato gli argomenti. Aggiungo solo la foto della micina che ho chiamato Miss Fifi’ ma che per praticità, alla fine, chiamo Nina.

Cat's life · Life

Di anni nuovi e di micine…

Non scrivo da prima di Natale, e’ trascorso Natale e anche capodanno e sta finendo anche gennaio di questo anno nuovo. Sono mezza influenzata, non ho più voce e ho anche il raffreddore ma domani, vado a lavorare. La micina, si è adattata a noi, alla nostra vita e alla casa. Il 3 febbraio, fanno 4 mesi che sta con noi. Nel frattempo, ho visto films, serie tv e reality show. E per il resto, tutto scorre. Come sempre.

Life

Di terremoti e di gatti…

C’è appena stata una scossa di terremoto di 4. Spero che si fermi a questa. Il mio ultimo post, risale a quasi due mesi fa e, scrivevo della dipartita del mio micione che continua a mancarmi e continuo a piangere la sua perdita. Dicevo di non volere più animali in casa perché non voglio più un dolore del genere ma… Qualche volta, faccio volontariato in un rifugio e, ho pensato, sopperisco così la perdita. Tra i tanti gatti, c’era una micina timida (recuperata un paio di anni fa in un garage in disuso) che avevano adottato ma che dopo due giorni, avevano restituito al rifugio adducendo la scusa che non si era adattata alla casa e ai cagnetti. Dopo il rientro al rifugio, ha cominciato ad essere attaccata da due gatti maschi tanto che, si rifugiava dentro la prima gabbia aperta che le capitava a tiro e da quel momento, ha preferito restare chiusa in quella gabbia. Chiunque si avvicinasse a quella gabbia, lei, o soffiava o si nascondeva nella cuccia. Ha sempre comunque avuto un carattere dolce e remissivo e non ha mai morso o graffiato nessuno. Ho fatto una pazzia. Ho chiesto il preaffido. È entrata a casa nostra il 3 ottobre. Dal primo giorno e per tre settimane, mangiava e faceva i bisogni solo di notte, per il resto della giornata, se ne stava nascosta dovunque tanto che dovevo cercarla. È stato difficile, ho avuto paura di non riuscire a darle abbastanza. Dalla settimana scorsa, ha cominciato a capire che sta con due umani, che intorno a lei non ci sono altri gatti pronti a rubarle cibo o ad aggredirla e che non serve più rintanarsi in qualche pertugio. Oltre ad essere molto coccolona, parla moltissimo, gioca e guarda la tv. Piangerò sempre il mio gatto, è stato il mio primo gatto e mi ha accompagnata per 10 anni della mia vita ma ora c’è lei e avrà le stesse identiche cose che ha avuto lui. Ossia, tanto amore.

Cat's life · Life

Senza titolo

L’ultimo post, risale a maggio. Verso la fine di luglio, il mio micio, ha cominciato a stare male. Abbiamo cancellato la piccola vacanza che dovevamo fare perché speravo che con le terapie, si riprendesse e invece, il 9 settembre, ci ha lasciati. Il tumore che era stato dormiente per 5 anni, ha vinto. Non era possibile più fare niente. Inutile dire che mi manca e che non ho terminato le lacrime per lui. Solo chi ha o ha avuto un animale in casa può capire. Adesso, la casa è vuota, fredda e silenziosa senza di lui. E per ora, credo di non aver niente altro da scrivere.

Life

Nuovo nutrizionista

Quindi, sono tornata adesso dalla prima visita col nutrizionista. Per ora, sono soddisfatta. Mi ha fatto tutte le misurazioni e mi ha preso il peso. Dunque, possiamo fare la ricomposizione corporea e insieme a quella, mi farà le schede per la palestra. Vediamo se anche con la tiroidite di Hashimoto, posso migliorare col peso, con la massa grassa e coi muscoli. Non sto granché ma, pensavo di essere messa molto peggio. Ho fatto bene a smettere di andare dal nutrizionista precedente.

Life

Cose sparse…

Nel post precedente, dicevo che stavamo pensando di andare a Vienna per il ponte del 2 giugno. Ecco, ci abbiamo ripensato mentre stiamo pensando di farci qualche giorno in più ad agosto. No, non una settimana ma, probabilmente, andremo qualche giorno a Londra e qualche giorno a Brighton. Stiamo già spulciando voli ed hotel. Nel frattempo, stiamo lavorando parecchio e nelle domeniche di pioggia, andiamo al cinema visto che finalmente, cominciano ad uscire films interessanti. Per il resto, niente di che. Con la differenza che arrivò al venerdì, sfatta, distrutta e stanca. Domenica scorsa però, abbiamo fatto una puntata a Roma per vedere lo spettacolo del Cirque du soleil, meraviglioso come sempre. È stata una giornata mordi e fuggi ma, ho approfittato per mangiare i tonnarelli cacio e pepe che sognavo da una vita. E domani pomeriggio, faremo una mezza giornata a L’Aquila per festeggiare un ragazzino che giura per la repubblica. E termino qui questo post.

Life

Cose…

È la seconda volta che scrivo questo post. Questa maledetta piattaforma, mi blocca la pubblicazione. La mia vita, in questo momento, è un coacervo di alti e bassi. Più bassi, in realtà. Psicologicamente, non va. Certi giorni, fatico persino ad alzarmi dal letto. Comunque, prima di fare altre cose, devo: finire il lavoro dal mio dentista, prenotare una visita dal nutrizionista, fare le analisi del sangue e infine, prenotare per un nuovo tatuaggio. Fisicamente, mi vedo uno schifo anche se dicono che non sembrerebbe. Psicologicamente, mi bastano e avanzano i cambiamenti repentini di umore che ho e non ne posso più inoltre, dormo anche poco e a volte, malissimo tuttavia, stiamo pensando di fare qualche giorno a Vienna. Per ora, stiamo spulciando voli e hotel. Una volta deciso, stilerò una lista di posti da vedere e cose da fare in 3 giorni. Per il resto, non ho niente altro da dire.

Life

Mio fratello

È la terza volta che ricomincio questo post. WordPress non mi fa inviare, mi blocca tutto e mi cancella ciò che ho scritto. Odio questa piattaforma. Comunque, mio fratello, parte il 16 marzo con un team di moto. Erano anni che inseguiva questo sogno e finalmente, ci è riuscito. Farà solo la parte del campionato in Europa. Sono contenta per lui? Si. Sono preoccupata? Si perché spero che quel sogno, non si trasformi in incubo sfruttamento. Perché sappiamo che chiunque, per risparmiare, non assume mai abbastanza personale e quindi… siamo abituati più che altro, a pensare male. Gli ho chiesto come sta per questa nuova avventura e mi ha risposto che non sono i chilometri da fare che lo preoccupano. Ha solo la mia stessa preoccupazione, ossia, che gli facciano fare cose che non gli competono. Per il resto, avrà la possibilità di vedere altri posti, conoscere persone nuove e vedere le corse dal vivo. Io, incrocio forte le dita e che a fine campionato, sia andato tutto bene.

Parole

A chi importa…

Ho l’età in cui le cose si osservano con più calma, ma con l’intento di continuare a crescere. Ho gli anni in cui si cominciano ad accarezzare i sogni con le dita e le illusioni diventano speranza. Che importa se compio venti, quaranta o sessant’anni! Quel che importa è l’età che sento. Ho gli anni che mi servono per vivere libera e senza paure. Per continuare senza timore il mio cammino, perché porto con me l’esperienza acquisita e la forza dei miei sogni. Quanti anni ho, io? A chi importa! Ho gli anni che servono per abbandonare la paura e fare ciò che voglio e sento.

[José Saramago]

Life

Già, doveva…

Doveva essere una sorta di mini vacanza, una fuga e una puntatina ai saldi in outlet e invece, è risultata essere un fallimento. No, non per i luoghi, il resort era bellissimo situato in un posto incantevole, siamo tornati anche a Montepulciano e, abbiamo potuto vederla coi mercatini natalizi e no, non è piovuto e non faceva nemmeno freddo ma, io, venerdì mattina, mi sono svegliata col collo completamente bloccato (senza per altro, aver fatto qualcosa di strano), mi sono vestita, truccata, pettinata e chiuso il trolley, alle 9, eravamo in auto. Mi sono presa un oki con la speranza che mi fosse passato almeno il dolore. E invece no, dal pomeriggio in poi, è peggiorato tutto. A Montepulciano, ci siamo andati comunque, siamo tornati in resort, abbiamo cenato lì con tutta calma e siamo tornati in camera tardi. Sabato, stavo meglio quindi, abbiamo fatto colazione, mi sono truccata, richiuso il trolley e ci siamo diretti in outlet. Il dolore e il blocco al collo, parevano avermi lasciata in pace. Abbiamo girato per negozi, comprato ciò che volevamo ma ad un certo punto, mi è ricominciato il dolore. Quindi, abbiamo deciso di andarcene un po’ prima del previsto. Oggi, sto addirittura peggio ma oltre alla spesa settimanale, devo anche andare a casa dei miei a disfare l’albero. Domani, chiamerò il fisioterapista. Avevo appuntamento mercoledì ma, chiederò se può anticiparmi.

Parole

Non prendete un gatto

Da quando è arrivato a casa, sono trascorsi poco più di 9 anni. Per l’esattezza, 9 anni e due mesi e non me ne sono accorta che è già trascorso questo tempo ma sono certa di una cosa, mi auguro di trascorrere ancora moltissimo tempo insieme a lui.


“Non prendete un gatto. Mai. Lasciate stare. Ve lo dico il più sinceramente possibile, davvero con il cuore in mano. Non prendete un gatto, per nessun motivo. Se ve ne viene la voglia, fatevela passare. Vi rovinerà la vita. Vi distruggerete la vita. Perché dopo aver trascorso un po’ di tempo con un gatto, non sarete più gli stessi. Niente sarà più come prima. Vi sembrerà che il mondo come fino ad ora avete conosciuto non sia mai esistito, infatti loro percepiscono la terza dimensione, a noi sconosciuta, ma nota attualmente in fisica quantistica, sono di una intelligenza fine, per via delle connessioni in 3D. Che fosse tutto più semplice, che tutto scorresse scivolando quietamente senza problemi. Perché questo volete davvero… questo è quello che si ritiene sia giusto, se le cose scivolano senza problemi e con facilità allora va tutto bene sul serio… Non prendete un gatto. Mai. Perché la mattina vi sveglierete e vi troverete davanti due occhi sorridenti, una zampata sul viso e fusa frenetiche… non serve l’orologio sveglia. Perché vi troverete catapultati in corse forsennate la notte se la ciotola dei croccantini e vuota, vi accorgerete dello scorrere del tempo e che gli alberi da rossi e gialli sono rimasti senza foglie e dopo poco sono apparsi i germogli e che ancora più in là… nei giorni primaverili il danzare degli uccellini mette gioia ai nostri pelosi, per un amaro e beffardo destino ogni tanto cadono sul balcone per allietare un loro dolce spuntino e forse sarebbe meglio se cantassero tra le fronde e fossero meno arzilli e vistosi. Perché sarete costretti a diventare equilibristi del tempo, a trovare un ritmo che accompagni due cuori. Perché sarete costretti senza appello a pulire il loro pelo e a capire chi vi vuole anche con quattro zampe a seguito sempre e comunque e chi invece si arrende al primo croccantino a prova di artiglio. Perché quando piangerete le vostre lacrime non riusciranno a toccare terra. Perché quando vi ferirete lui sarà lì nonostante la distanza ( in fisica quantistica i km anni luce si annullano) a leccare il sangue, anche quello che non si vede… Non prendete mai un gatto. MAI. Perché se siete veri umani lui vi educherà. Vi educherà nel modo più duro e primitivo possibile. Con l’amore. Vi educherà all’amore senza baratto. Quello che non chiede nulla in cambio. A non avere filtri, ad essere come siete. Vi educherà alla libertà di voi stessi. Vi educherà a non difendervi mai da chi amate. Al non rancore, al perdono sempre, a dimostrare amore in ogni occasione purché spontaneamente. Vi educherà all’empatia, a prendervi cura di chi amate. A osservare il vostro mondo intorno e capire cosa c’è che non va da una camminata, un gesto, uno sguardo o un profumo… Vi educherà a non usare le parole. Vi educherà alla lealtà e all’onestà e alla diffidenza… Non prendete un gatto. Mai. Perché quando vi avrà educato… vorrete le stesse cose da altri… e non capirete perché lui è stato in grado di darvele e invece tante persone, umani con tanti neuroni e un cuore più grande, non ci riescono. Non capirete perché non riuscite a trovare la stessa trasparenza e lealtà in chi vi sta accanto. E che dice di amarvi. Non prendete un gatto. Mai. Perché diventerete un vero umano randagio, di quelli che ci provano sempre a credere in certi umani e sono sempre sconfitti.”

Life

Comunque…

… abbiamo prenotato fuori il fine settimana della befana. Avrei preferito tornare in Irlanda ma, tre giorni sono troppi pochi e quindi, abbiamo optato per il lago Trasimeno con una puntatina al val di chiana village. L’hotel sembra molto carino, il lago Trasimeno pure inoltre, abbiamo un paio di paesini da vedere. Delle mie paturnie interiori in questo periodo che, spero sia solo transitorio, ne parlerò un’altra volta. Domattina al lavoro, poi, palestra e poi, basta. Sabato sera, cena al ristorante e domenica, probabilmente, poltriremo per tutto il giorno. Stasera, mi guardo Masterchef.